La passione per il vino Suvereto è nel nostro DNA. Da generazioni, coltiviamo viti e produciamo vini pregiati. Ogni bottiglia riflette tradizione e rispetto per la terra.

Abbiamo affinato le tecniche vitivinicole combinando tradizione e innovazione. Creiamo vini che esprimono il nostro territorio, esaltando sapori e aromi delle nostre uve. Ogni fase produttiva, dalla coltivazione all’imbottigliamento, riflette la nostra passione per il vino Suvereto.

I nostri vini nascono dalla terra di luce eternamente tranquilla, una terra costellata di sfide e illusioni, da gustare sempre con moderazione e saggezza, e soltanto quando si è felici e a proprio agio. Sono frutto anche del vento e dei colori della terra d’origine, Vino Suvereto. In queste parole si racchiude l’anima di Incontri, l’azienda di Alessandro Martelli, un vignaiolo audace che osserva il mondo e la sua terra con sensibilità, disincanto e apertura mentale. Incontri è stata fondata nel 1967 grazie al cuore e alle mani di Martellino Martelli, il nonno di Alessandro. Pochi sogni ma tanto impegno e il desiderio di fare le cose per bene hanno ispirato anche il figlio Renzo che, insieme a Marcella, ha iniziato nel 1985 a imbottigliare il “leggendario” Ghimbergo bianco (Trebbiano, Ansonica, Vermentino, Claret, Biancone e Malvasia) e rosso (Sangiovese, Colorino e Cabernet). La svolta significativa è arrivata nel 1999 quando Alessandro ha acquisito la proprietà della casa e ha affittato i terreni, riunendo i vari frazionamenti che nel tempo avevano frammentato l’azienda. La curiosità e la visione di Alessandro sono alla base di un’azienda che funziona a circuito chiuso, senza bisogno di procurarsi materie prime esternamente, come il concime. “Il ciclo produttivo è interno e, con l’avvento del Covid, ho deciso di coltivare le vigne senza l’uso di zolfo e rame (dato che l’uso era già molto limitato e quindi ininfluente), utilizzando invece solo prodotti fitoterapici e preparati biodinamici come corno letame, corno silice, olio essenziale di arancia dolce, polvere di roccia e decotti di erbe spontanee”. Alessandro ha un obiettivo chiaro: “Migliorare il luogo in cui affondano le mie radici e poterlo condividere con gli altri. I principi che ispirano la Carta della Terra sono alla base di ogni attività svolta in azienda”.

Nel vino Suvereto di nome “Incontri” si cela l’essenza del vino che nasce da questa terra: un’esperienza unica, una profonda conoscenza e un’intima condivisione. “Faccio respirare la terra e l’aria circostante per cogliere le essenze di rosmarino, camomilla e tarassaco; è una terra che sprigiona profumi di vita e di emozioni. E queste emozioni e questa vita si ritrovano nel mio vino, un sorso alla volta”. Il segreto di questa terra risiede nell’armoniosa composizione di sabbia, argilla e limo, arricchita da una significativa presenza di ferro che ne esalta le qualità. La produzione di vino naturale è strettamente legata all’idea di migliorare la qualità della nostra esistenza quotidiana. È stato un percorso lungo e difficile, segnato dalla diffidenza di chi mantiene una visione tradizionale dell’agricoltura, ma la passione e la determinazione hanno permesso di superare ogni ostacolo.

Il primo Vermentino Orange Wine nasce nel 2010 e ottiene subito importanti riconoscimenti nel settore. Involontariamente, mi trovo a condividere questa filosofia produttiva con altri viticoltori europei, creando una rete di appassionati e professionisti del vino.

Nella cantina Incontri, vengono prodotte diverse varietà di vino, tra cui Vermentino, Trebbiano, Malvasia Bianca, Sangiovese, Ciliegiolo, Cabernet e Merlot, sia in purezza che in blend. La produzione non si ferma ai vini tradizionali: si crea anche un elegante Vermentino rifermentato in bottiglia e uno Spumante con metodo classico ancestrale, realizzato senza sboccatura e senza aggiunta di zuccheri o lieviti. Ogni bottiglia narra una storia di passione e dedizione, esprimendo al meglio il terroir unico e la filosofia produttiva che ci distingue, rivelando l’amore e l’impegno che infondiamo in ogni fase del processo di vinificazione.

“Aria, cielo, stelle, colori che ritrovi nei profumi e nei sapori” questo è il vino Suvereto di Incontri, un’esperienza sensoriale che trasporta chi lo assapora in un viaggio attraverso le sfumature cromatiche e aromatiche della natura. Ogni sorso è un invito a scoprire la bellezza e la complessità racchiuse in ogni bottiglia, un’armonia perfetta tra la terra e il cielo.

Cosa si fa a Suvereto se non si degustano i vini Incontri? “Imbocca una strada di campagna e ferma l’auto o la bicicletta. Cammina per 100 metri e resta lì, immobile. Respira il profumo dell’aria, senti il vento che ti accarezza il viso, i suoni della natura circostante e i sussurri della campagna. Sono le voci di Suvereto che si raccontano. È un luogo accogliente e ospitale. Il libeccio ci rende un po’ burberi, ma siamo sempre pronti ad accogliere chiunque con un sorriso”.